04-05/01/2020: chiuse le celebrazioni del sessantesimo di Tarcento Basket: una gran bella “due giorni”
Due belle partite, un confronto interessante, utile e di spessore
Se il cinquantesimo è stato a fine dicembre 2009 con una poderosa pubblicazione, 400 pagine di fotografie con breve didascalia, furono fatte parlare le immagini, frutto di un enorme lavoro di squadra, di memoria collettiva – pubblicazione presentata dal curatore Andrea Lucatello, alla presenza di 200 persone a Villa Moretti, e più tardi da una amichevole tra” APUieri” e vecchie glorie sparse- alle quali non si sottrasse nessun atleta delle centinaia che nei 50anni attraversarono Tarcento Basket e delle loro famiglie: emozioni, gioie, dolori, rimpianti, successi, amori, legami, amicizie, famiglie, glorie raggiunte e mancate, che a Tarcento, come in tante altre città della provincia italiana, muovendo da qualche tiro in campetto creato al momento per l’occasione , poi in qualche palestra di fortuna e pericolante, sempre precaria per arrivare finalmente al palazzetto dello sport, dal minibasket prevalentemente maschile ma un po’ alla volta anche femminile, quindi alle giovanili fino alla prima squadra, inizialmente militante nel minore campionato regionale per poi salire fino a quello maggiore. LA C2.
Fin qui i primi 50 anni, celebrati. Si è scritto e parlato soprattutto di noi.
E qui ci fermammo, anche se i risultati più prestigiosi sono stati raggiunti nei successivi 10 anni: la conferma nella CSILVER per la prima squadra, la vittoria in coppa fvg, quella in coppa triveneto, il passaggio in CGOLD, la finale in coppa Italia mancata di un soffio.
X X X X
Il sessantesimo, invece: non ha voluto essere un guardarci allo specchio- nemmeno il cinquantesimo lo è stato- ma più utilmente ha cercato il confronto con il mondo del basket in senso lato- quello friulano, regionale e italiano, internazionale, quello delle minors, delle medie- più o meno gloriose al quale forse, siamo per un po’ appartenuti quando non siamo scivolati nella minor tout court- quello delle big.
La lunga celebrazione del sessantesimo è iniziata esattamente un anno fa con il basket day del campionato CSILVER, girone di ritorno, che FIPFVG cortesemente tenne in Palazzetto a Tarcento, anche come segno di attenzione al nostro evento.
Prima e dopo si sono tenute molte iniziative inserite nel programma delle celebrazioni: festa in piazza del minibasket, amichevoli delle giovanili e di prima squadra, torneo “ Città di Tarcento.
Ora in chiusura il 4 e 5 gennaio 2020 abbiamo ospitato Pallacanestro Budrio di Bologna e la sua società satellite Basket Budrio. La prima gestisce la prima squadra ed è la centrale operativa del tutto, la seconda il minibasket e il settore giovanile. La trasformazione dell’assetto da una sola società ad una centrale e ad una satellite, viene dalla recente ripartenza dopo una pesante crisi, organizzativa e finanziaria, seguita alla retrocessione dal campionato B2 quando Budrio era in forte collaborazione con Fortitudo Bologna.
Perché abbiamo invitato Budrio- Bologna?
Oltre alla forte spinta emotiva personale del Presidente Tesini, figlio di padre friulano di Torviscosa e di madre emiliana di Budrio. Tesini ha trascorso gran parte della adolescenza e gioventù a Budrio, respirando la grande attenzione al basket, il coinvolgimento, il seguito popolare e la competenza diffusa di quella terra per il basket. Tutto ciò a parte, sono tante e forti le similitudini tra la nascita, la crescita, la evoluzione, i successi, la crisi, la ripartenza di Tarcento Basket e Pallacanestro Budrio.
Ferme restando le diverse dimensioni e di contesto tra le due società, anche il dibattito attuale interno ai rispettivi contesti ha molti punti in comune.
Tra le due partite amichevoli – la prima sabato 4 gennaio alle ore 15.30 tra le prime squadre, entrambe impegnate nel campionato regionale di serie D – e la seconda – domenica 5 gennaio alle ore 11.00 – sempre in Palazzetto a Tarcento, è seguito l’incontro pubblico sul futuro del basket nel salone al secondo piano del Tarcentino.
PRIMA AMICHEVOLE: SERIE D TARCENTO BASKET VS. PALLACANESTRO BUDRIO
Al 60° anniversario del TARCENTO BASKET la prima gara tra la compagine di casa del Tarcento Basket ed il Budrio Basket, si è disputata in un ambiente in cui si è respirata la storia di una parte del basket Friulano.
Le due compagini, militano nei rispettivi campionati di serie D, hanno onorato degnamente questo traguardo disputando una gara che è risultata per 20 minuti equilibrata e che ha divertito il pubblico .
Poi ,complice un calo fisico dei nostri giocatori Budrio ha preso il largo.
E’ stata una bellissima giornata di sport con azioni pregevoli da ambedue le parti.
Gara intensa che al coach Kodermatz, è servita in ottica campionato che già domenica 12 vedrà Tarcento difendere le nostre mura dall’assalto della compagine di Aviano che attualmente viaggia nei piani alti della classifica del girone Ennio Bon.
Questi i tabellini della gara:
KODERMATZ 18, SIMONAGGIO 10, GUADAGNI 6, ZAMO’ 6, BERNARDIS 5, MARTINELLI 4, AVRAMOVIC 4, DAMUZZO 4, IOB 2, DE MONTE 2, FERIGUTTI 2, SCARELLO, AJELLO.
INCONTRO: QUALE FUTURO PER IL BASKET?
Alle 18.00 è seguito l’incontro pubblico nel salone al secondo piano del Tarcentino, dove le due squadre e lo staff di Pallacanestro Budrio sono stati ospitati.
Il tema dell’incontro è stato il futuro del basket nelle pubbliche opinioni, nel seguito popolare, nei tesserati alla Federazione e al CONI, nella qualità degli atleti, degli staff tecnici nello stato di salute delle società, nell’orientamento degli sponsor e dei sostenitori.
Andrea Saule giornalista RAI; Matteo Zanini per Megabasket; Matteo Consonni per Youbasket hanno intervistato
- Alessandro Tesini, Presidente di Tarcento Basket e Davide Bovi, Presidente di Pallacanestro Budrio;
- per le rappresentanze federali e di Lega Basket: Giovanni Adami FIPFVG) e Francesco Maiorana ( Lega Basket);
- per le grandi società: Gianluca Mauro (ex ALMA Trieste), Davide Micalich (GSA, Old Wild West); Fabio Pessotto ( Sistema Pordenone);
- per le minors: Marco Ban; Sergio Tavcer (Jadran); Sara Fantini (Basket school Miky Mian)
Questi i temi toccati:
- in base alla vostra esperienza, risultano confermati i dati ufficiali del sensibile calo non solo di tesserati federali ma anche di interesse al basket? E se lo sono quali secondo voi le cause, come reagire?
- Condividete che nella filiera degli attori del basket, le società sono l’anello più fragile? Come e cosa fare per rafforzarle?
- Federazione e Lega sono due livelli di rappresentanza sufficienti e adeguati?
- Le grandi società svolgono in modo efficace, adeguato e sufficiente la funzione di generatrici del vivaio giovanile?
- La forma giuridica della A.S.D. è la migliore e più adeguata?
- I confini tra dilettantismo e professionismo sono chiari e funzionali?
- L’autofinanziamento delle società è sufficiente, come incentivarlo, come incentivare gli sponsor?
La discussione – per merito di tutti: intervistatori ed intervistati – ha preso da subito una piega spontanea, interessante e coinvolgente. L’interesse di tutti i presenti è stato da subito calamitato dal confronto. E’ stato così accolto l’invito del Presidente Tesini, che – introducendo ospiti ed argomenti, si è richiamato al clima ancora festivo e natalizio- a Tarcento, nello stesso week end e nella piazza sottostante il salone del Tarcentino, dove si stava svolgendo l’incontro, dall’ampia finestratura si potevano vedere i festeggiamenti del Premio Epifania e del Pignarul grant- per raccomandare una discussione informale e franca, tra amici.
Due, al di là di quelli più numerosi, proposti, i temi principali toccati: il basket giovanile e la patrimonializzazione delle società. Le voci non sono state tutte convergenti. La prima posizione introdotta da Sergio Tavcer e ripresa da molti altri: Gianluca Mauro, Giovanni Adami, Marco Bon, Sara Fantini ha teso a sostenere la contraddizione delle grandi società, ritenuta autolesionista, a causa del loro evidente disinteresse o interesse solo strumentale per il settore giovanile. Qui si è inserita – portando la esperienza emiliana, la interessante voce del Presidente di Pallacanestro Budrio, Davide Boni. Egli ha sostenuto la necessità di collaborazioni tra grandi società e minors, per evitare la cannibalizzazione delle seconde ad opera delle prime. Ad un disincantato ma maggiore realismo si sono ispirati gli interventi di Davide Micalich e, sia pure con toni considerazioni diverse Francesco Maiorana. Entrambi hanno sostenuto l’oggettivo disinteresse delle grandi società per il settore giovanile e la necessità delle minors o meglio delle società del territorio di saper coltivare al meglio e per proprio conto il vivaio giovanile. Inevitabilmente sollecitato da molti, il Presidente FIP- FVG, Adami, ha dovuto ribadire la differenza concettuale e giuridica tra i concetti di parametro NAS e svincolo dell’atleta senior.
Al termine delle tre ore di discussione, cena e festa per tutti, con l’immancabile taglio della torta a 12 mani: i 4 capitani- due per società, U20 e prima squadra di Tarcento e Pallacanestro Budrio, e i due Presidenti.
A mezzanotte, ritiro in camera per giungere riposati e freschi alla partita di domenica 5 gennaio tra le due squadre giovanili Under 20.
Alle 10.45, breve cerimonia per lo scambio dei doni e dei gadgets tra le due società. I capitani di Tarcento hanno donato ai due roster una borsa ecologica contenente una bottiglia di ribolla friulana spumantizzata, una gubanetta mignon e 4 strucchi, una medaglia di Tarcento Basket. Il Presidente Tesini ha donato al collega Boni una copia della pubblicazione edita in occasione del cinquantesimo. L’Assessore comunale, Beatrice Follador, ha donato ai due capitani una maschera lignea dei Tomats.
Quindi alle 11.00 precise palla alta per la partita tra le due UNDER20.
SECONDA AMICHEVOLE: U20 TARCENTO – BUDRIO 73-85
Ai nostri Under20 è toccato l’onore di chiudere i festeggiamenti per il sessantesimo anniversario del Tarcento Basket. Lo spettacolo non è mancato.
Budrio si presenta a ranghi ridotti ma con cinque elementi facenti parte il roster della prima squadra, Tarcento praticamente al completo.
Primo quarto scoppiettante, entrambi gli attacchi sono in forma, il trio Ribotis-Scarello-Damuzzo è immarcabile e dopo 10’ il tabellone recita 25-22.
Anche gli ospiti bolognesi giocano una bella pallacanestro, si muovono benissimo senza palla e trovano spesso e volentieri tiri comodi che nella seconda frazione cominciano a fare la differenza, arrivando a metà gara in vantaggio 32-39.
Terzo quarto che vede la coppia Benetti-Vacchi salire in cattedra (rispettivamente 22 e 25 punti alla fine), a rispondere per i biancoverdi ci pensano Simonaggio (24) e Damuzzo (14) a suon di triple, così ne viene fuori un altro parziale effervescente che porta le squadre all’ultimo riposo sul 54-60.
Da qui in poi gli ospiti controllano l’incontro, vincendo 73-85.
Bella sfida, clima rilassato come l’occasione meritava, ma squadre che si sono affrontate con grinta, concludendo al meglio la manifestazione.
Questi i tabellini della gara:
TARCENTO: Bove, Damuzzo 14, Pesamosca, Seravalli, Avramovic 4, Ribotis 13, Gaier 4, Scarello 12, Colmano 2, Simonaggio 24, De Lucia, Cenere.
BUDRIO: Magnolfi 4, Rondelli 6, Vacchi 25, Draghetti 2, Benetti 22, Tinti 8, Grilli 4, Giordani 14.