Società, Tarcento Basket

04/01/2020: si chiudono le celebrazioni del sessantesimo del Tarcento Basket e quelle di Pallacanestro Budrio-Bologna

calendario tifosi tarcento

04/01/2020: si chiudono le celebrazioni del sessantesimo del Tarcento Basket e
quelle di Pallacanestro Budrio-Bologna

Perché, come quando: nel 1959- a novembre- un gruppo di volontari intraprendenti e un po’
sognatori, visionari, stanco dei giochi locali e attratto da quelli più esotici e lontani, con modalità simili a quelle di altre località friulane e italiane, in ambito prevalentemente parrocchiale ma già con distinzioni tra laico ed ecclesiale, diete vita a quella che a lungo fu Polisportiva Tarcento Basket. L’ambito inizialmente prevalentemente parrocchiale la fece precedere dal marchio CSI. Nel tempo cedettero prima il CSI poi la dimensione polisportiva e rimase Tarcento Basket, assumendo la forma giuridica della A.S.D. nello statuto più volte alla adeguata normativa di legge in vigore al momento.

Il cinquantesimo fu celebrato con una poderosa pubblicazione, 400 pagine di fotografie con breve didascalia, furono fatte parlare le immagini, frutto di un enorme lavoro di squadra, di memoria collettiva alle quali non si sottrasse nessun atleta delle centinaia che in 50 attraversarono Tarcento Basket e delle loro famiglie: emozioni, gioie, dolori, rimpianti, successi, amori, legami, amicizie, famiglie, glorie raggiunte e mancate, che a Tarcento, come in tante altre città della provincia italiana, muovendo da qualche tiro in campetto creato al momento per l’occasione , poi in qualche palestra di fortuna e pericolante, sempre precaria per arrivare finalmente al palazzetto dello sport, dal minibasket prevalentemente maschile ma un po’ alla volta anche femminile, quindi alle giovanili fino alla prima squadra, inizialmente militante nel minore campionato regionale per poi salire fino a quello maggiore. LA C2.

Fin qui i primi 50 anni, celebrati. Si è scritto e parlato soprattutto di noi.
E qui ci fermammo, anche se i risultati più prestigiosi sono stati raggiunti nei successivi 10 anni: la conferma nella CSILVER per la prima squadra, la vittoria in coppa fvg, quella in coppa triveneto, il passaggio in CGOLD, la finale in coppa Italia mancata di un soffio.

X X X X

Il sessantesimo, invece: non vuole essere un guardarci allo specchio- nemmeno il cinquantesimo lo è stato- ma si orienta al confronto con il mondo del basket in senso lato– quello friulano, regionale e italiano, internazionale, quello delle minors, delle medie– più o meno gloriose al quale forse, siamo per un po’ appartenuti quando non siamo scivolati nella minor tout court- quello delle big.

La lunga celebrazione del sessantesimo è iniziata esattamente un anno fa con il basket day del campionato CSILVER, girone di ritorno, che FIPFVG cortesemente tenne in Palazzetto a Tarcento, anche come segno di attenzione al nostro evento.
Prima e dopo si sono tenute molte iniziative inserite nel programma delle celebrazioni: festa in piazza del minibasket, amichevoli delle giovanili e di prima squadra, torneo “Città di Tarcento”.

Ora in chiusura il 4 e 5 gennaio 2020 ospiteremo per due giorni Pallacanestro Budrio di Bologna e la sua società satellite Basket Budrio. La prima gestisce la prima squadra ed è la centrale operativa del tutto, la seconda il minibasket e il settore giovanile. La trasformazione dell’assetto da una sola società ad una centrale e ad una satellite, viene dalla recente ripartenza dopo una pesante crisi, organizzativa e finanziaria, seguita alla retrocessione dal campionato B2 quando Budrio era in forte collaborazione con Fortitudo Bologna.

Perché chiamiamo proprio loro la Budrio- Bologna? 

A prescindere dalla forte spinta emotiva e personale che riguarda il Presidente Tesini, figlio di padre friulano di Torviscosa e di madre emiliana di Budrio. Tesini ha trascorso gran parte della adolescenza e gioventù a Budrio, respirando la grande attenzione al basket, il coinvolgimento, il seguito popolare e la competenza diffusa di quella terra per il basket. Tutto ciò a parte, sono tante e forti le similitudini tra la nascita, la crescita, la evoluzione, i successi, la crisi, la ripartenza di Tarcento Basket e Pallacanestro Budrio.

Ferme restando le diverse dimensioni e di contesto tra le due società, anche il dibattito attuale interno ai rispettivi contesti ha molti punti in comune.

Tra le due partite amichevoli – la prima sabato 4 gennaio alle ore 15.30 tra le prime squadre, entrambe impegnate nel campionato regionale di serie D – e la seconda – domenica 5 gennaio alle ore 11.00 – sempre in Palazzetto a Tarcento ci sarà un importante ed interessante incontro pubblico nel salone al secondo piano del Tarcentino, dove le due squadre e lo staff di Pallacanestro Budrio saranno ospitati per la trasferta.

Il tema dell’incontro sarà appunto il futuro del basket nelle pubbliche opinioni, nel seguito
popolare, nei tesserati alla Federazione e al CONI, nella qualità degli atleti, degli staff tecnici nello stato di salute delle società, nell’orientamento degli sponsor e dei sostenitori.
I social, i media, i giornali, la RAI, le testate televisive e radiofoniche locali intervisteranno nella formula asciutta e veloce del botta e risposta/domanda secca uno spettro ampio e
rappresentativo di interlocutori:
a. i “padroni di casa e ospiti: Alessandro Tesini e Francesco Ferrera;
b. per le rappresentanze federali e di Lega Basket: Giovanni Adami FIPFVG) e Francesco
Maiorana ( Lega Basket);
c. per le grandi società: Gianluca Mauro (Allianz Trieste), Davide Micalich ( GSA, Old Wild
West); Fabio Pessot ( Sistema Pordenone);
d. per le minors: Marco Ban; Sergio Tavcer (Jadran); Sara Fantini (Basket School).

I temi che saranno toccati: come in tutte le iniziative serie ma non disordinate né improvvisate, i giornalisti non sono invitati strumentalmente a fare da comparse, saranno liberi di chiedere agli attori coinvolti ciò che vorranno chiedere. A maggior ragione se dal botta e risposta verranno, come presumibile e auspicato sollecitazioni e spunti al momento non previsti. Qui ci limitiamo – da
ospiti, nulla di più né di meno, a dire ciò che a noi interessa venga almeno sfiorato:

1. in base alla vostra esperienza, risultano confermati i dati ufficiali del sensibile calo non
solo di tesserati federali ma anche di interesse al basket? E se lo sono quali secondo voi
le cause, come reagire?
2. Condividete che nella filiera degli attori del basket, le società sono l’anello più fragile ?
Come e cosa fare per rafforzarle?
3. Federazione e Lega sono due livelli di rappresentanza sufficienti e adeguati?
4. Le grandi società svolgono in modo efficace, adeguato e sufficiente la funzione di
generatrici del vivaio giovanile?
5. Per le minors la forma giuridica della A.S.D.è la migliore e più adeguata?
6. I confini tra dilettantismo e professionismo sono chiari e funzionali?
7. L’autofinanziamento delle società è sufficiente, come incentivarlo, come incentivare gli sponsor.

 

sessantesimo tarcento basket programma