Il punto dopo gara1 playout PROM FIP
Perché in UISP va meglio che in FIP?
Eppure i roster sono quasi sempre gli stessi, non gli avversari però
Come sempre, si è cercato di condensare in titolo, occhiello e sottotitolo il senso di ciò che si vuole dire in questo punto, dopo gara1 di playout in campionato regionale PROM, e molto vicini alla – ad oggi acquisita- ma ancora da consolidare ammissione ai playoff del campionato regionale UISP –A2.
Anche a rischio di valutazioni troppo approssimative. E’ nota la nostra convinzione della buona scelta del doppio campionato in due federazioni, entrambe affiliate al CONI. Perché:
- Agevola le rotazioni, integra gli allenamenti, consolida i minutaggi a favore dei meno convocati in prima squadra fip;
- Si applicano da ora protocolli di sicurezza compatibili e lo stesso regolamento di gioco;
- Molte risorse- dirigenti, atleti, arbitri… – approdano in UISP, dopo una lunga esperienza in FIP, per cui la per noi nuova federazione è spesso piacevole occasione per incontrare vecchie conoscenze in un ambiente però più sereno, meno stressato, coinvolto ed interessato e caratterizzato da maggiore fairplay;
- Venendo al sodo: con la accelerazione di due stagioni condizionate pesantemente dalla pandemia, i livelli dei campionati si sono molto avvicinati, spesso atleti e dirigenti scelgono una presunta e apparente discesa di blasone per comodità di strada e minore impegno negli allenamenti e gare;
- Così, per dire, tra i migliori roster in UISP e non necessariamente i peggiori anche la media dei roster in FIP a parità di livelli e condizioni, il divario è molto accorciato;
- Non si sta girando attorno al nodo di fondo per nascondere la delusione per l’esito di gara1 playout FIP e enfatizzare la conquistata al momento posizione ai playoff di UISP-A2;
- GARA1FIP vs. Olimpia Rivignano: difficilmente spiegabili e ancora meno accettabili le percentuali di realizzo ai tiri liberi; le palesi infrazioni di passi, equamente fischiate dagli arbitri, le uscite per 5 falli anticipate per due atleti non agevolmente sostituibili;
- Per dire che la tesi secondo cui “ sarebbe bastato… “ mai come in questo caso e di solito come sempre assimilabile all’adagio” se mia nonna avesse avuto una ruota… sarebbe stata una carriola”. No non è cosi, non sarebbero stati tre liberi in più a farci vincere. Si è perso per una concatenazione di cause negative: tre sono già state tutte su anticipate. Ne aggiungiamo una che vale per tutti coloro che sono scesi in campo: un livello sorprendente e non atteso di tensione negativa, quella positiva ti fa vincere, quella negativa ti fa perdere. Di solito sei fortunato se quella negativa è prerogativa di qualcuno o pochi, ma se è di tutti sei fregato. E la vigilia di Pasqua tutti sono stati in tensione negativa, con l’aggiunta della giornata no per il tiro da tre punti, a fronte – negli avversari di un Marco Serrao e di un Gabriele Indri ispirati ed in forma, come da previsioni. Così la gara si è trascinata punto a punto fin dal primo quarto, chiuso in parità a 23 punti leggero vantaggio per noi nel secondo quarto- chiuso a 16 a 13- che ci porta al riposo lungo in vantaggio per 39 a 36. Dopo il rientro dagli spogliatoi i relè si spengono e già al terzo quarto c’è un piccolo recupero di un solo punto da parte degli ospiti; che sale a tre nell’ultimo quarto, con la gara che si chiude ai 40 minuti sui 69 pari;
- Pertanto si va all’overtime: un punto a punto che sembra non finire mai, tant’è che anche il primo supplementare termina in parità, si va al secondo: alla fine vince chi sbaglia di meno;
- E stavolta a sbagliare di meno è stata Olimpya Rivignano. Nulla da dire sul risultato: se anche sbagliare di meno è un merito, va riconosciuto che Rivignano ha meritato la vittoria, come ha giustamente tributato il loro numeroso pubblico al seguito, e va di conseguenza detto che Tarcento ha meritato di perdere;
- Ciò non ha impedito ai padroni di casa, di ritrovarsi- invitati pure i due staff e gli arbitri- allo scambio di auguri in ufficio, con una fetta di colomba bagnata da buone bollicine. Alcuni, comprensibilmente essendo sabato santo, hanno dovuto a gara terminata in doppio overtime, pertanto ben oltre il previsto, raggiungere i familiari a casa. Tra questi gli arbitri e comprensibilmente gli ospiti che avevano ottime ragioni per festeggiare per proprio conto.
- Secondo il consolidato cerimoniale tarcentino questo non è un rituale ridondante ma un sereno e consapevole fairplay che certo ora non potrà né dovrà distrarre alcuna energia fisica e soprattutto mentale all’appuntamento di GARA2 a Rivignano sabato 30 aprile per poi puntare tutto alla GARA3 di nuovo sabato 7 maggio a Tarcento;
- In UISP al momento in classifica siamo quarti e pertanto ammessi ai playoff, ci attendono due gare che si profilano toste: una esterna a Torviscosa e l’altra in casa con Monfalcone. Entrambe le squadre vantano un mix competitivo di atleti maturi ed esperti e giovani atletici e veloci. Quindi avversari da temere. Il mantenimento dei playoff dipenderà dalla somma algebrica degli esiti di queste gare con quelli degli avversari a noi più vicini.
Le foto delle ultime partite scattate da Irene Scalzo
PLAY OUT FIP G. 1, 16/04/2022 | IdealService Città Fiera Tarcento basket – Olympia Rivignano
UISP, 11/04/2022 | Mine vaganti – IdealService Città Fiera Tarcento basket
UISP, 04/04/2022 | IdealService Città Fiera Tarcento basket – Bar Referee UD
PROM FIP, 31/03/2022 | IdealService Città Fiera Tarcento basket – Feletto 2.0
UISP, 21/03/2022 | IdealService Città Fiera Tarcento basket – Buttrio
PROMO FIP, 20/03/2022 | IdealService Città Fiera Tarcento basket – Tricesimo
UISP, 18/03/2022 | Buttrio – IdealService Città Fiera Tarcento basket
PROM FIP, 17/03/2022 | IdealService Città Fiera Tarcento basket – CUS Udine
PROMO FIP, 13/03/2022 | CUS Udine – IdealService Città Fiera Tarcento basket
UISP, 7/03/2022 | REYER – IdealService Città Fiera Tarcento basket