Playoff a Gorizia il 10 e 11 giugno
Idealservice-Città Fiera: vince il campionato Uisp e sale di categoria
Dopo la sconfitta ai playout in FIPPRO le soddisfazioni in UISPA2; proseguono gli eventi di ALLENA-MENTI: notte magica al castello di Partistagno.
A. Non è questione di bicchiere mezzo pieno e bicchiere mezzo vuoto. FIP e UISP sono federazioni e mondi a sé non paragonabili. Ma spesso roster e staff si confondono e/o sovrappongono con valori non corrispondenti ai blasoni formali. Così più che il salto di categoria che sarà valutato- assieme a molto altro- nelle prossime settimane, ciò che contano sono le gare viste in campo, il riconoscimento esplicito, molto generoso, degli avversari. Per farla molto breve: i nostri ragazzi hanno smentito un detto, nemmeno troppo malcelato, da alcuni rivendicato con ostentazione sorprendente e rivelatrice non solo di pessimi costumi ma pure di cecità pericolosa in questa fase di resilienza e di ripartenza del movimento basket come di tutti gli sport; il luogo comune?: “UISP è un movimento per ex, bisognosi di un pretesto per uscire di casa la sera, divertirsi, sgranchirsi un po’ i muscoli, fare la doccia assieme ai compagni e bere poi tanta birra. No: i nostri ragazzi poi avranno fatto pure questo, ma soprattutto- dalla prima all’ultima gara della regular season, poi dallo sfinimento dei recuperi delle gare rinviate per pandemia, fino ai playoff, si sono sforzati di giocare a basket, mettendoci tecnica e cuore, disciplinati, intelligenza e fair-play. Non altrettanto di gran parte degli avversari che sono sembrati – con le dovute eccezioni- più attratti dagli schemi negativi detti sopra. Il caso più eclatante e clamoroso: la finale, quasi derby con Gemona, che nella regular season in trasferta aveva beffato Tarcento dopo che da esso era stata dominata per tre periodi. Il riconoscimento va a tutti, roster e staff, ma tre considerazioni sono un doveroso piacere: l’intuizione di coach Mario Bianchi che si è inventato l’iscrizione al campionato UISP, quando altre idee per rimescolare le carte di una stagione inevitabilmente confusa; coach Tommy Mazzilis, che oltre ad accollarsi il peso del coaching a metà stagione, per essere di esempio e sprone, sostegno materiale e morale ai compagni – quando è stato necessario- ha pure indossato la divisa ed è sceso in campo; capitan Cristian Martinelli che – da par suo- oltre a guidare la squadra in campo, se e quando è stato necessario ha sostituito il coach.
Le foto della semi-finale: Monfalcone – Tarcento 47-81
Le foto della finale: Gemona – Tarcento 41-69
Le immagini sui social di UISP (clicca sulle due foto per visualizzare i post)
B. E ora? Ora, consapevoli della aleatorietà del momento, per le società, il movimento, gli atleti, gli staff, le federazioni, il coni, gli sponsor; metteremo tutto ciò, tutti questi argomenti, singolarmente e assieme, per elaborare un progetto- l’ennesimo- di riassetto societario da proporre e discutere con tutti per poi dedicare l’estate ad una seria preparazione della stagione sportiva 2022/2023, che comprenda pure un ritiro.
C. Notti magiche: il compleanno di Lazar: a rendere ancora più magica la serata di domenica 12 giugno a Gorizia alla Stella Mattutina, alle finali dei playoff non ci sono state solo le gare e i loro risultati, le vittorie, gli applausi, la promozione, ma pure il compleanno di Lazar, da tanti anni pezzo forte da 90, in quella squadra e gruppo che lo ha visto, assieme a Marko Avramovic, Mattia Ribotis, Filippo Scarello, Martino Seravalli, Francesco Mascitelli, Andrea Simonaggio, Ruben Londero, Leonardo D’Antoni, Mattia Cenere, Riccardo Damuzzo, Davide Colombo, e qui ci fermiamo, dare senso e risultati alla maglia di Tarcento. Serbo come Marko, ne condivide attaccamento, affidabilità, tenacia, orgoglio, spirito di squadra.
D. ALLENA-MENTI: la stupenda photogallery di Irene documenta un’altra serata magica, quella del 4/5 giugno al Castello di Partistagno, ma là più che nostro il merito è stato di Civiform e di chef Amorino: polenta e gulasch di cinghiale sono stati ancora più gustosi, e la band tra le mura del castello medioevale ha dato il meglio di sé, trascinando il pubblico estasiato. La componente sportiva è stata assicurata da un percorso in e-bike organizzato dalla Associazione partner Valley; il percorso di 40 km con forti dislivelli, ha toccato tutte le Valli del Torre, ha fatto sosta a Malga Porzus.
Le foto di Irene Scalzo
E-bike days, le foto di Sergio Cuffolo
E. Prossimi appuntamenti: 14 e 16 giugno, referti di diario alimentare e test benessere; giovedì 23 giugno Evento di Tarcento, come da programma allegato. Ma su questi eventi ritorneremo a breve.