Allena-Menti2.0: l’evento a Tarcento di giovedì 23 giugno
NOTTE MAGICA…….
I 1.000 giochi del Volley, il torneo del basket, la degustazione e la band
Grazie alla PROTARCENTO: che ha anticipato di un giorno la apertura della tradizionale festa-sagra dei Santi Patroni Pietro e Paolo, mettendoci, così a disposizione tendoni, capannoni, gruppi tavoli e panche cucina, palco già montati e collaudati liberandoci così da incombenze che altrove- a Cividale soprattutto, ci sono costati tanta fatica, lavoro, e spese.
La prima foto della photogallery di Irene ci vede già in tardo pomeriggio brindare con il Presidente della PROTARCENTO, Nazareno Orsini, l’assessore comunale allo sport e grandi eventi, Roberto Betrame, e i volontari che si sono aggiunti al catering di Costantini e allo chef Amorino di CIVIFORM per rafforzare il servizio, messo a dura prova dalla ampia affluenza, pari ad oltre 400 invitati- tra atleti, famiglie e ospiti.
Da qui in avanti, le photogallery di Irene, integrate dai suoi video, e quelle di altri, danno conto meglio di qualsiasi scritto di:
Gli eventi sportivi di volley e basket
L’alta affluenza e le code disciplinate e ordinate:
L’entusiasmo dei 400 commensali e le accese e felici discussioni a tavola:
Il talento di chef Amorino di CIVIFORM, mentre cuoce la polenta e il cinghiale e poi nel video illustra le ricette ai commensali:
Gli interventi di saluto delle autorità, della band, di Costantini e dello chef:
La gioia spontanea e l’entusiasmo di Sylvia e dei suoi amici ucraini mentre danzano
Il concerto dei pirati
Le interviste ai protagonisti sul nostro canale Youtube (clicca sull’immagine per visualizzarle)
Il bellissimo servizio di Telefriuli (per vederlo basta cliccare sull’immagine seguente)
Un commosso saluto e ricordo di PINO PENNASILICO
Non ci siamo ancora ripresi dalla soddisfazione per il magnifico risultato dell’evento di Tarcento, dopo quelli di Cividale e Attimis/Partistagno e prima di quelli di Tricesimo e Gemona, che mi telefona venerdì alle 12.00 il corrispondente locale del Messaggero Veneto. All’inizio ho pensato volesse chiedermi una dichiarazione sulla serata del giorno prima, invece mi chiama per darmi una notizia mesta, ancorchè non sorprendente: Pino aveva finito di combattere e soffrire. Lo avevo incontrato da poco, casualmente all’ora del caffè al Marinelli dove ancora andava con la moglie la domenica per sfogliare i giornali, salutare gli amici, bere con loro il caffè. Il procedere del male e delle sofferenze erano evidenti, ma non aveva perso il buon umore e scherzava ancora con la moglie su chi stesse peggio e chi meglio, e sulle sue origini tedesche, era il 25 aprile. Qui al momento basta questo cenno. Ritorneremo per un ricordo più pregnante.