Società, Tarcento Basket

DALLA QUADRIGLIA SUBITO AL PASO DOPLE

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Pronta risposta dei ragazzi: 4 successi su 4

Il punto del Pres.

Una settimana fa, esattamente a quest’ora, scrivevo il punto settimanale dello scorso week end, molto deludente. Non solo si trattava di 4 sconfitte su 4, ma i ragazzi – nessuno escluso- avevano dato pessima prova di smarrimento, di deconcentrazione, di poca e confusa combattività, di imprecisione, di scarsa resistenza. Insomma un week end deludente, amaro, carico di errori e di occasioni perse, perché – pur nel brutto gioco. – le sconfitte, sono maturate nell’ultima frazione , dove il vantaggio – in alcuni casi contenuto, in altri consistente, è stato dilapidato negli ultimi dieci minuti, fino ad essere interamente disperso e surclassato.

Allora per allontanare il tradizionale cazziatone e/o grido di dolore, ma pure l’accorato appello al “diamoci da fare e rimbocchiamoci le mani “ho ricordato la quadriglia, il ballo di società noioso, ridondante, inconcludente. Mi avranno – letto- i ragazzi- e avranno capito che era il caso di far dimenticare il brutto giro con uno affatto diverso. Forse è andata così o forse la reazione ci sarebbe stata ugualmente. Per scaramanzia e per gusto della provocazione, sto nel tema e dico che se la scorsa settimana ci siamo avvitati su noi stessi, a distanza di 7 giorni, sia le squadre giovanili che la prima squadra Valtorre, questa volta si sono esibite nel ballo della corrida, quello del matador, il paso doble

Ora, paragonare- nell’ordine cronologico e di età, Under14 Tolmezzo, Under 18 DLF, U16 Pasian di Prato, serie “D reg.le” Gonars al povero toro trafitto dalle spade del matador sarebbe irrispettoso verso avversari degni e che comunque hanno fatto il loro con onestà e onore, ma sarebbe anche eccessivo e non verosimile. Però l’immagine rende l’idea e – in qualche modo- sintetizza la cronaca di 4 gare di campionato, delle quali 3 a senso unico e mai a rischio, una invece combattuta fino al suono finale della sirena e sicuramente a rischio.

Under14: finalmente cè la squadra e i talenti, gli outsider si intravedono: già nel punto della scorsa settimana si è detto che quest’anno la squadra – che è rimasta la stessa inguardabile dello scorso anno – è un’altra squadra. Gli individualismi, le esuberanze, il disturbo puerile, infantile, sono un ricordo. A quell’età, i cambiamenti – fisici e comportamentali, caratteriali, da un anno all’altro sono tanti e significativi. Si intende dire che i ragazzi non sono gli stessi, ma – probabilmente – pure la diversa impronta della preparazione, degli allenamenti, del coinvolgimento più maturo e responsabile delle famiglie , a partire dai dirigenti accompagnatori produce risultati positivi. Così si comincia a vedere un gioco pensato, ragazzi che si smarcano per fare canestro, che prendono i rimbalzi che tentano l’assist. C’è ancora molto da fare, se ne accorgeranno i ragazzi, quando nel corso di un campionato abbastanza lungo e non tutto in discesa , incontreranno chi la via giusta ha intrapreso quando era l’ora di farlo e non a tempo quasi scaduto. Già lo hanno sperimentato a Feletto, ma lo vedranno con altri. Perché è troppo facile fare il matador con chi sta peggio di te, anche perché i suoi pezzi da 90 non ha potuto portare perché impegnati in doppio campionato .E’ toccata ai nostri tutto lo scorso anno una sorte del genere, e ora una piccola rivincita ci sta. Per la gioia e la soddisfazione di tutti particolarmente di coloro che confermano un potenziale maggiore, riconosciuto anche dai compagni in un clima di vero cameratismo: Anthony Dugo, Abel Antoniutti, Francesco Forza, Stefano Belligoi, Andrea Favit, Mirco Cattivello, Tommaso Degano, Riccardo De Marchi.

 

Ad oggi tocca dire che possono perdere solo sbagliando da soli: speriamo non si montino la testa a forza di vincere. La previsione anticipata in premessa è stata ampiamente realizzata, la novità attiene unicamente alle dimensioni, i nostri U16 si sono imposti in casa sul Pasian di Prato per un centello abbondante contro un ventello faticosamente raggiunto. La cronaca con i tabellini e la photogallery saranno pubblicati a fine settimana. I nostri non hanno voluto strafare, tantomeno mortificare i meno brillanti avversari, piuttosto non essendo mai stata la contesa a rischio, giustamente ed opportunamente il coach ha voluto fare giocare con discreto minutaggio tutta la panchina, e i quintetti di turno hanno voluto fare la loro parte, dimostrando i miglioramenti acquisiti da inizio anno e dando il proprio contributo al successo della squadra anche per confermare e cementare l’ottimo clima di solidale amicizia che c’è tra i ragazzi. Degno di conferma il Progetto 2001 Tarcento- Tricesimo Feletto . Quanto alla squadra il vero banco di prova saranno le partite di sabato a Cervignano e mercoledì a San Daniele/Gemona prossimi. Sicuramente le cose saranno meno facili di come lo sono state finora.

 

Lhanno presa con troppa facilità: UNDER18 progetto Alto Friuli dal quale molto i aspettiamo finalmente porta a casa il primo successo di campionato. Eppure l’andamento della partita dice di un approccio troppo superficiale, come se il risultato fosse dato per scontato. Errore da non commettere mai. La partita è stata comunque utile per registrare alcune conferme : i punteggi di Simonaggio e Damuzzo, la solidità di Cucchiaro e Cimenti e Tesolin ; e per alcuni graditi ritorni: l’affidabilità e i risultati di Colombo, la rassicurante e abile regia di Avramovic. Potremmo aggiungere per non fare torto a nessuno, i miglioramenti evidenti di Cernoia e Olivotto.

 

Per un pelo: a Gonars abbiamo portato a casa una vittoria molto importante – per il clima, lo spirito e la classifica, anche perché – non esistendo il pareggio- la sconfitta sarebbe stata letale. Per le stesse ragioni. Eppure, anche qui, pur essendo stati in vantaggio per tre quarti, non di molto ma sempre avanti, da fine terzo quarto e per l’intera ultima frazione ce la siamo vista brutta. Fortuntamente e con un po’ di merito è andata, però diciamocelo: non è questo il campionato che volevamo fare. Quando ci siamo prefissi i playoff, non scherzavamo, per carità: sono ancora a portata di mano. Ma è più dura di quanto pensassimo. Pace se è per merito degli avversari. Meno se è per errori nostri. Il campionato si rivela sempre più bello e combattuto e per certi versi strano. Bisognerà seguirlo di gara in gara. Torneremo di fronte al pubblico di casa domenica 3 dicembre alle 18.30 contro la temibile super corazzata Humus Sacile ( at).