Prima squadra, Tarcento Basket

NON È SEMPRE DOMENICA

F8 (1)

LO STOP A TOLMEZZO INTERROMPE LA STRISCIA POSITIVA

NON È SEMPRE DOMENICA

SI SONO RIVISTI I VECCHI LIMITI

Tolmezzo – IdealService Città Fiera Tarcento Basket 86-74 (21-16, 20-12, 20-18, 25-28).

Intendiamoci, per non fare confusione: con tutto il rispetto per tutti, però c’è avversario e avversario. E TOLMEZZO è un signor avversario, lo si sapeva, non lo abbiamo scoperto ieri sera. Aggiungici la voglia di riscatto dalla inopinata sconfitta della scorsa settimana e degli assenti in quella occasione, degli infortunati, la forma particolarmente brillante di tutti loro, rivisti sempre con enorme piacere, un po’ perché la squadra carnica si porta sempre con sé tanta simpatia, un po’ perché tra giocatori, dirigenti e pubblico gli ex erano davvero tanti e la memoria di tutti nelle parole, nei sorrisi, nella commozione è andata subito ai tanti trascorsi assieme, da compagni e da avversari. Sempre stimati apprezzati, un legame che continua e si riproduce aggiornandosi.

IL BELLO CHE RENDE IL BASKET ANCORA PIÙ PIACEVOLE IN QUESTO TEMPO DIFFICILE.

Ma veniamo a noi:

1. Tutto sommato- e il punteggio a chi capisce di basket lo rivela chiaro- la difesa, sufficientemente aggressiva e convinta, per tre frazioni di gioco ha retto;

2. La quarta frazione è stata un disastro;

3. Tolmezzo ha sicuramente messo il risultato in cassaforte grazie alla altissima percentuale dei tiri da tre, Tamigi, Iob, e Mecchia, giocatori di categoria indiscutibilmente superiore e rientrati a casa per quello spirito di riconoscenza e amore che li rende così ammirevoli e attraenti e reso maggiore dalla pandemia che ha cambiato la vita a tutti.

4. Ma ha vinto anche perché, soprattutto ma non solo nella ultima frazione, sono penetrati nella nostra area come i saladini nelle fortezze spagnole trafiggendo chiunque si trovasse di fronte;

5. La nostra è una panchina che parla troppo e quasi sempre a sproposito o per ciò che dice o per come lo dice. Ancora peggio se lo sbuffare e gli sproloqui non vengono dagli atleti seduti in panchina o sdraiati a terra, ma durante le azioni di gioco;

6. SPETTACOLO INDECENTE MERITEVOLE DI SANZIONE;

7. Si sono purtroppo rivisti i limiti peggiori che troppo presto abbiamo pensato dietro alle spalle: mani di cacca verrebbe da dire, che se prendono un pallone è per perderlo subito dopo, smania impossibile – soprattutto se gli avversari sono quelli di ieri sera del tiro risolutore con percentuali miserrime e da dilettante allo sbaraglio;

8. Anche se non sei un professionista l’assenza ad un allenamento è grave, ad una gara è inaccettabile a maggior ragione se hai dato la disponibilità alla convocazione la sera prima al momento della stampa della lista;

9. Se ciò accade in una società e squadra in cui dal Pres, ai dirigenti e ai coach, le inderogabili scadenze di salute e lavoro vengono rimodulate per rispettare i tempi delle gare in calendario noto da mesi, la cosa si fa ripugnante.

Le foto di Irene Scalzo