Prima squadra, Tarcento Basket, Under 16

Un allenamento/amichevole speciale

 

unnamed-2Giovedì scorso Under16 elite e la prima squadra “D reg.le” non hanno disputato l’usuale allenamento che – in successione: la prima alle ore 19.00, la seconda alle 20.30 disputano ogni giovedì sera. Poco prima , giovedì nel primo pomeriggio – i due coach – Alessio Bettarini, per la giovanile e Alberto Andriola , per la prima squadra – hanno deciso una partita , necessariamente amichevole ( anzi di più : in famiglia), al posto dell’allenamento, ritenendola, di ‘sti tempi, più utile e stimolante. Venivamo da un fine settimana molto deludente, con tante sconfitte da metabolizzare. Andavamo incontro a un weekend in cui, più che negli altri – per il morale e la classifica – sarebbe stato importante fare bene e vincere possibilmente. Eh… sì .. perché di perdere, magri anche con onore e di poco, ormai eravamo già sazi. Ci mancherebbe , in questo tempo di tanta malizia – che ora qualcuno possa pure pensare che ci facciamo le amichevoli in casa per poter comunque assegnare il successo con certezza.

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La cosa non esiste e .. non starebbe nemmeno in piedi. Perché – per forza di cose – in casa resterebbero il successo la vittoria ma pure l’insuccesso, la sconfitta . Come vuole la legge del basket il pareggio non è contemplato.

Non solo per questo , ma soprattutto perché non avrebbe avuto senso, abbiamo acceso il tabellone solo per segnare il tempo ed i falli , ma non il punteggio. Che , alla fine , nessuno di noi nemmeno ricordava a memoria , anche se qualcuno i punti certamente li ha tenuti.

Diciamo che … “ a naso” ma molto a naso, dovrebbe / potrebbe aver vinto la prima squadra .

Ma mica di tanto, sempre ammesso che sia così.

In che ordine di grandezza ? Potrebbe essere stato un 50 a 40, o addirittura 40 e qualcosa, tipo 42/43. Il punteggio non elevatissimo, anche tenendo conto dei ritmi di gioco molto elevati della partita, dice che si è lavorato da ambo le parti soprattutto in difesa, obiettivo in parte voluto da entrambe i coach, anche per arginare i limiti palesati nel weekend trascorso. Almeno nei primi due quarti, nella prima metà gara. Dopo il chiarimento del riposo lungo, hanno iniziato a volare gli attacchi e i rimbalzi non si sono presi solo per difendere ma più per andare a canestro in attacco.

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Dopo la partita con annesso supplementare da soddisfazione per prolungare il piacere della condivisione , il clima era molto positivo, nella convinzione comune di aver speso molto bene due ore. I giovani , che già stanno sperimentando gli allenamenti con e assieme alla prima squadra e spesso ne prolungano la panchina pure in campionato, si sono sentiti gratificati, la panchina a rotazione ha giocato tutta con minutaggio elevato, hanno messo in difficoltà spesso i compagni più esperti, scafati, dotati , talentuosi, atletici, della prima squadra , particolarmente nei rimbalzi e nella velocità del contropiede. Per forza di cose nei tiri dall’esterno – soprattutto in quelli da tre – la prima squadra ha sovrastato, un po’ anche nella varietà degli schemi di gioco. Ma questo ci sta per infinite ragioni, piuttosto non è da escludere che il pur leggero divario di punteggio sia interamente dovuto alle triple dalla distanza. La sensazione comune – dei ragazzi, dei coach e dello staff- è che sia stata una esperienza utile e positiva , un ottimo test, sicuramente da ripetere.

Purtroppo in questo caso non ha portato fortuna ad entrambe le squadre , ma solo ad una:

  1. ha portato fortuna alla prima squadra che domenica in casa ha sconfitto il coriaceo Perteole.
  2. Non ha portato fortuna all’U16 elite che sabato ha perso a Corno di Rosazzo contro il CSB